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Alle ore 14.00 siamo partiti per il Laimburg accompagnati dalla signora Ileana Francesconi e il signor Mario Colao e la maestra Luisanna Fiorini.
Una volta arrivati al primo tornante ci siamo fermati in una piccola stradina dove c' era una conca dalla apparenza rocciosa ma in realtà era sabbia.Alcune parti erano a strati, altre invece lisce. Abbiamo scavato nella sabbia e fatto foto. |
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Nella nostra valle dell'Adige durante l'ultima glaciazione, il ghiacciaio ha spinto l'acqua verso la parete rocciosa di porfido rosso formando dei laghi.Questi laghi con il passare degli anni hanno consumato la roccia lasciando una parete di sabbia molto compatta.Questa parete è molto friabile ma allo stesso momento molto compatta.La conca dove si trova la parete ai lati è di porfido rosso e in mezzo appunto è di sabbia.Questo caso è molto raro in Italia: la nostra piattaforma porfirica è unica nel suo genere. |
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La seconda tappa è stata una cava di porfido rosso.
Lì ci siamo fermati a fare delle foto; c'erano dei massi grandi e piccoli.
Dopo aver fatto tutte le foto siamo saliti in macchina per poi ripartire per il laghetto di Carnel. |
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Il laghetto di Carnel è un laghetto artificiale poichè è
nato da una vecchia cava.
Arrivati al laghetto abbiamo incontrato il signor Pieretto che ci
ha permesso di visitare il laghetto. In questo laghetto ci sono molti pesci di taglie diverse.
Il signor Pieretto ci ha permesso di dare il cibo ai pesci. |
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Prima di andare via Pieretto ci
ha fatto vedere una rapa enorme come due palmi di mano.
Verso le 15:30 ci siamo avviati verso la nostra scuola.Poi abbiamo osservato le rocce e la sabbia che avevamo raccolto; abbiamo visto che il porfido è una roccia molto resistente a confronto della sabbia compatta della conca.
La maestra ci ha fatto vedere delle altre rocce di marna che lei ha raccolto nel bosco di Monticolo, anche esse molto friabili ma meno della sabbia. |